Intervista a Mario Orsini del 16 maggio 2006. Presidente dell’Associazione Culturale “Padre Candito Donatelli” di Giulianova - Organizzatore del Festival Internazionale delle Bande Musicali a Giulianova.
di Walter De Berardinis
Sig. Orsini che bilancio fa della passata manifestazione?
Quest’anno è stato un vero successo, non c’è l’aspettavamo, considerato che ogni hanno cerchiamo di aumentare l’interesse della città e dei numerosi ospiti. Infatti, oltre che dall’Abruzzo, sono arrivate comitive da Catanzaro con tanto di Tv locale, poi da Foggia e dall’intera Puglia, insomma dalle Alpi alle Sicilia sono arrivate numerose comitive.
Ma vogliamo ricordare i partecipanti di quest’ultima edizione?
Sette straniere, 2 italiane tra cui quella Chieti e la vincitrice della 1° Rassegna provinciale, cioè quella di Bellante e poi fuori concorso la banda della Polizia di Stato.
Ma secondo Lei c’è stata una banda che è stata la più acclamata?
Sinceramente devo dire che ultimamente stiamo crescendo sia in quantità che in qualità, tornando alla sua domanda posso dire con certezza che quella del Giappone è stata la più acclamata, seguita poi dalla Lituania e Russia entrambe partite un po’ in sordina. La banda della Polizia di Stato è stata una vera impresa averLa a Giulianova, se Lei pensa che ai primi tentativi la loro risposta era stata negativa, ma dopo vari tentativi si sono accorti della nostra serietà e professionalità nell’organizzare l’evento è hanno aderito subito.
Come ogni anno le difficoltà economiche e organizzative si fanno sentire, quest’anno come ve la siete cavati?
Sul piano economico abbiamo avuto il sostegno delle amministrazioni locali, regionali e nazionali, per vedere il bilancio definitivo siamo ancora chiudendo tutti i conti. Speriamo di crescere sempre più, sette anni sembrano ancora pochi, vorremmo che grossi patner commerciali ci affiancassero all’evento.
Da quest’anno avete anche inserito l’evento della messa per la Pace con tutte le bande presso il Santuario della Madonna dello Splendore, da dove viene quest’intuizione?
E’ stata una mia idea, avevo chiesto la diretta alla RAI per avere le riprese di tutto l’evento, ma avere la RAI, per la precisione il primo canale, hanno assicurato che per il prossimo anno non ci dovrebbero avere problemi. Oltre alla Messa, c’è stata un momento di preghiera per la pace nel mondo, alla fine della manifestazione c’è stata anche la consegna ai rappresentanti delle bande, religiosi e istituzionali del vino della pace, ideato e preparato dalla ditta Cormons di Gorizia, che ha impiantato sul proprio terreno, circa 450 vitigni da tutto il mondo, creando un vino bianco con l’etichetta di un famoso pittore.
Per il prossimo hanno già ci sono delle novità?
Il Comitato non va mai in ferie, noi già stiamo lavorando per il prossimo anno, addirittura stiamo dando alle stampe “l’anteprima del Festival”, un depliant che illustra cosa ci sarà per il prossimo anno e il sunto della festival appena trascorso. Naturalmente il tutto viene fatto per portare questo materiale nelle migliori fiere e borse del turismo internazionali. Il prossimo anno partiamo dal 21 al 25 aprile compreso, che sarebbe: sabato 21, domenica 22, lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 con la chiusura in concomitanza anche della tradizionale festa patronale della Maria Santissima dello Splendore. Per quanto riguarda le bande, abbiamo già contatti con la CINA e la POLINESIA, per la prima sarà un impresa ardua averli qui, ma noi siamo speranzosi. Una banda dell’area caraibica ci sarà sempre perché mette allegria e momenti di danza popolare. Certo, l’obbiettivo che mi sono posto sarà quello di vedere suonare insieme i cinque continenti. Per la rappresentanza italiana abbiamo contatti con Frosinone e Alto Adige. Colgo l’occasione anche diramare alla stampa il numeri vincenti delle due lotterie, la prima abbinata alla manifestazione del Festival Internazionale delle Bande Musicali e la seconda alla tradizionale festa patronale della Madonna dello Splendore
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